GARABAGH
La scuola del tappeto del Garabagh comprende due regioni del
sud-ovest dell’Azerbaigian - la zona montuosa e quella delle pianure.
Questa scuola, per la somiglianza della struttura decorativa delle
composizioni, delle particolarità tecniche e delle tonalità dei colori,
comprende anche i centri di produzione del tappeto di Zangezur e di
Nakhcivan.
Nelle fonti degli storici arabi come Al-Mugaddasi, fin dal
X secolo viene citato il nome di Garabagh in quanto grande centro di
produzione di lana e di cotone. Nel quadro del pittore fiammingo Hans
Memling “Madonna col bambino” del XV secolo, si nota il tappeto
Mughan” appartenente alla scuola del Garabagh.
Nel XVIII secolo il centro della scuola del tappeto del Garabagh
si trasferisce a Shusha. Questa città, fondata da Panahali Khan nei primi
anni del 1750, era originariamente chiamata Panahabad.
I tappeti del Garabagh sono caratterizzati da grandi dimensioni:
sono composti infatti da 5 parti chiamate “dast-khali-gebe” (collezione
di tappeti). Tali dimensioni sono dovute probabilmente alle grandi e
spaziose abitazioni che andavano ad occupare. Il loro vello è sempre in
lana con un’alta densità di annodatura e si distinguono, come i paesaggi
del Garabagh, per la loro bellezza e per le tonalità particolarmente vivaci
e brillanti. Oltre ai tappeti annodati, vengono prodotti anche tappeti
intessuti come
kilim, zili
,
varni
ecc., e diversi arazzi.