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Portale del Divankhane (il tribunale). XV secolo. Baku. I motivi del portale si
compongono di elementi a forma di foglie di fico e d’uva che rappresentano
la flora di Absheron evocando gli ornamenti dei tappeti d’Oriente. Nei
rettangoli all’interno dei medaglioni dei muri del portale sono accuratamente
incisi alcuni versetti del Corano in forma di figure geometriche floreali.
I numerosi monumenti presenti in territorio azerbaigiano ci
permettono di comprendere il lungo e complesso cammino che si e’
sviluppato in questa terra in ambito architettonico. I monumenti del
periodo neolitico ed eneolitico testimoniano la grande tradizione artis-
tica dell’antico popolo che grazie alle differenti condizioni geografiche
e climatiche del territorio trovo’ soluzione, fin dall’antichita’,alla mag-
gior parte di tutti i problemi archittetonici. Le province azerbaigiane
ebbero un ruolo di notevole importanza nella creazione delle numerose
opere architettoniche in quanto furono centri di gran sviluppo culturale.
La formazione del regno di Manna (IX-VII secolo a.C.) e suc-
cessivamente la nascita a sud dello Stato dell’Atropatene contribuirono
alla comparsa di citta’ fortificate da bastioni maestosi nel territorio Azer-
baigiano. L’urbanesimo si sviluppò considerevolmente durante il peri-
odo dell’Albania Caucasica (IV secolo a.C.-VII secolo d.C.). La citta’ di
Gabala , a causa del passaggio di Damirgapi (Derbend) , fu costretta a
proteggere il proprio territorio tramite la costruzione di solidi bastioni ,
canalizzazioni spesso fatti di ceramica e vari altri sitemi di difesa. Il tem-
pio di Kish à Sheki (V secolo), Ciraqgala (V-VI secolo), il tempio rotondo
cristiano del villaggio di Lakit (V-VI secolo), la basilica del villaggio di
Gum (VI secolo circa) ed i templi di Minghecevir (VII secolo) dimostra-
no chiaramente l’alto livello di urbanizzazione caratteristico della storia e
della cultura azerbagiana.