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Il territorio del paese vanta innumerevoli risorse naturali. La scoperta della presenza
di petrolio e gas naturale nella penisola di Absheron risale a cinquemila anni fa.
Già da tempo, la penisola di Absheron era nota per i suoi fuochi perpetui.
Nel luogo chiamato “Yanar Dagh” (Montagna Fiammegiante), le
fiamme che scaturiscono dalle viscere della terra sono considerate
un mistero della natura. Ecco perché l’Azerbaigian è anche noto nel
mondo intero con il nome di “terra del fuoco”.
Nell’Absheron, il primo pozzo di petrolio di 35 mdi profondità fu scavato nel 1954.
Il primo pozzo di petrolio al mondo perforato con procedure meccaniche fu inaugurato
nel 1847 sul campo di Bibi-Heybat. Nel 1949, la prima piattaforma offshore al mondo fu
realizzata a “Neft Dashlari” (Rocce del Petrolio), nel Mar Caspio. L’Azerbaigian è infatti
considerato la culla dell’industria petrolifera. All’inizio del XX secolo, più della metà
della produzione mondiale di petrolio era costituita da petrolio estratto in Azerbaigian.
Per i giacimenti di combustibile non-tradizionale, degni di nota sono i bitumi
naturali della penisola di Absheron, di Gobustan e delle pianure di Kura Basse, gli
importanti giacimenti di scisto a Ismayilli, Guba, Shamakhi, Gobustan, Absheron e i
giacimenti di carbone e carbone fossile sui territori di Terter, Gabala e la zone di Ganikh-
Eyriciay.