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ola per signorine dell’Oriente musulmano. L’edificio
fu progettato dall’architetto polacco Josef Goslavski
(1865-1904).
Nel 1918, dopo che l’Azerbaigian di-
venne uno stato indipendente, Taghiyev consegnò
l’attuale edificio al governo azerbaigiano affinché
lo utilizzasse come la sede del parlamento. Nel
1920,
dopo l’occupazione dell’Azerbaigian da par-
te dell’Armata Rossa, i bolscevichi trasformarono
l’edificio nel quartier generale per i Deputati dei la-
voratori, dei contadini e dei soldati. In seguito, di-
venne la sede del Presidio del Soviet Supremo della
Repubblica dell’Azerbaigian (un organo di potere del
Parlamento).
Nel 1950, in considerazione del crescente numero
di materiale raccolto e della necessità di una speci-
ale protezione e di condizioni climatiche partico-
lari per la conservazione, l’Accademia delle Scienze
dell’Azerbaigian e il Consiglio dei Ministri della Re-
pubblica Socialista Sovietica dell’Azerbaigian adot-
tarono la decisione di costituire la Fondazione dei
Manoscritti della Repubblica (FMR) dell’Accademia
delle Scienze (AS) della RSS dell’Azerbaigian come
istituto separato. Da allora, la collezione dell’FMR si
è arricchita di anno in anno e il personale scientifi-
co è stato rafforzato, favorendo l’ampliamento delle
attività dell’istituto. Negli anni ‘80, l’FMR veniva ges-
tita come un istituto nel sistema dell’accademia.
Nell’ottobre del 1986 è stato fondato l’Istituto dei
Manoscritti presso l’Accademia delle Scienze della
RSS dell’Azerbaigian. Con ordinanza speciale del
Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Heydar
Aliyev, l’Istituto dei Manoscritti fu intitolato al geni-