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Spedizione del petrolio di Baku verso
il fronte. 1942.
Il monumento in onore del
generale Hazi Aslanov, Eroe
dell’Unione Sovietica. 1949.
Scultore: F.Abdurrahmanov.
Vicolo dei Martiri, Baku
La Repubblica Democratica dell’Azerbaigian fu occupata nell’aprile 1920 dalla
Russia Sovietica, che istauro’ la Repubblica Socialista Sovietica dell’Azerbaigian. Nell’ovest
del territorio azerbaigiano fu creata nel 1918 la Repubblica d’Armenia, diventata nel
1920
la Repubblica Socialista Sovietica d’Armenia (1920). I distretti delle regioni di
Zangezur, Gazakh, Sharur, Ordubad furono trasferiti all’Armenia. Nel 1923, all’interno
dell’Azerbaigian, fu creata, in modo illegale e contro la volontа del popolo, la Regione
Autonoma dell’Alto Garabagh e, nel 1924, la Regione Autonoma del Nakhcivan.
Le proteste del popolo contro il carattere coloniale del regime sovietico si svolsero
essenzialmente nell’Azerbaigian del Nord. Il popolo amante della libertа subi’ sanguinosi
massacri, repressioni ed esilio. Diverse centinaia di migliaia di Azerbaigiani furono costretti a
lasciare l’Azerbaigian dell’Ovest (chiamato Repubblica Socialista Societica d’Armenia), che era
storicamente il loro territorio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie ad una mobilizzazione di tutte le sue forze,
il popolo azerbaigiano diede prova di un eroismo senza precedenti contro il fascismo: sui campi
di battaglia, dietro al fronte, cosi’ come nel movimento antifascista in diversi paesi d’Europa,
640
mila persone, di cui 10 mila donne, furono mobilizzate nell’Armata Rossa. Durante questa
guerra, Baku forni’ 75 milioni di tonnellate di petrolio al paese.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il ruolo del petrolio di Baku e dell’Azerbaigian fu
capitale per la vittoria contro il fascismo. Nel corso della guerra, Baku fornì 75 milioni di
tonnellate di petrolio, equivalente ai ¾ di tutta l’industria petrolifera dell’URSS. L’85-90%
di benzina e gasolio proveniva da Baku.