Dolma” alle foglie di cavolo
farcite con carne di agnello
era anche tanto vino e molti sorbetti (sherbet)”.
AmbrosioContorini, ambasciatore di Ven-
ezia nel XV secolo: “Siamo stati serviti con numer-
ose differenti pietanze, cotte secondo le tradizioni
locali che, in generale, erano molto gustose”.
Tomas Benister e Jeffry Dsket, mercanti inglesi del
XVI secolo, si espressero così sulla cucina
azerbaigiana: “Un numero incredibile di noci, della
raccoltadiZegam,dellostessotipoedellastessaqual-
ità delle nostre noci dei boschi, sonomoltodeliziose
e raffinate. La carne di montone è ottima… Il mar
Caspio è sorprendentemente ricco di pesce, con va-
rietà che non si trovano in altre parti del mondo”.
Marco Polo, famoso viaggiatore venezi-
ano del XVII secolo “…è circondato da magnifici
giardini, dove si raccolgono frutti strabilianti”.
Adam Olearius, ambasciatore di Hol-
stein del XVII secolo, annotò che: “Sug-
gacht, pesce affumicato, avvolto in un pan-
no, posto sul fuoco, ricoperto da cenere e
arrostito. Ha un gusto talmente delizioso…
Ci sono stati serviti 32 grandi piatti con
cibo e contorni. In primo luogo, il riso di colori
differenti cotto al vapore e poi il pollo alla griglia,
l’anatra, il bue, il montone, i pesci abbellivano